8 ottobre

1969
Un gol alla Meazza

Lo scorcio conclusivo degli anni '60 vide il Sudamerica dominato e terrorizzato da uno tra gli undici più aggressivi, rognosi e cattivi (agonisticamente e non solo) di tutti i tempi: l'Estudiantes de la Plata, allenato da Osvaldo Juan Zubeldía. Pressing asfissiante e trappola del fuorigioco, non si era mai visto nulla di simile in quel continente. Con tale fama, i Pincharrata arrivano a San Siro, per il match di andata della Coppa intercontinentale. Sono loro, peraltro, a detenerla. E, dopo aver visto la partita, molti si domandano come sia possibile. Il Milan, infatti, ne dispone agevolmente, insacca tre palloni e potrebbero essere molti di più, gli argentini paiono tecnicamente modesti, randellano - è vero - ma senza eccedere. Il migliore di loro gioca nel Milan, si chiama Nestor Combin e segna un gol alla Meazza (foto). I suoi connazionali se la legano al dito, e a Baires gli preparano un'indimenticabile accoglienza.
Cineteca

1986
L'era di Azeglio

Mandati in pensione quasi tutti gli eroi di España 1982, Azeglio Vicini è promosso alla guida della nazionale maggiore, dopo aver ben figurato nelle competizioni giovanili. L'epurazione, necessaria dopo l'annunciata rotta messicana, salva Spillo Altobelli, zio Bergomi (che è ancora poco più che un ragazzo) e alcuni pedatori di secondo piano (Dossena, Bagni). Zenga e Donadoni esordiscono ed entrano in pianta stabile nella rosa; altri, come Nela e Bonetti, non ci resteranno a lungo. A Franz Baresi è affidato il comando della difesa (da Scirea a Baresi è un bel passare), dei due dioscuri blucerchiati Vialli alternerà luci e ombre (più luci, in questa prima fase), il talentuosissimo Mancini non riuscirà purtroppo a dare quel che potrebbe. La Grecia è un modesto banco di prova, ma gli azzurri vincono la partita: gli attaccanti restano all'asciutto, e così il bomber di serata è proprio lui, lo Zio ora senza baffoni (foto), che da fuori area sgancia un missile per tempo, il primo alla Bonhof, il secondo da centravanti di razza. Il football sa essere davvero stravagante, a volte.