20 aprile

1966
Nel deserto dell'area francese

Beh, il colpo d'occhio che offre il Parco dei Principi non è gran cosa. Poche migliaia di spettatori per l'ennesimo derby col Belgio. Eppure i francesi dovrebbero avere un po' di appetito; hanno battuto per l'ultima volta i fastidiosi vicini nel 1956, sono dunque all'asciutto da dieci anni, allora si giocava per andare ai mondiali di Svezia, Taddeo Cisowski ebbe una giornata di grazia e insaccò cinque palloni, finì sei a tre, ma era un'altra Francia. Questa è un'accozzaglia di pedatori raccolti qua e là, Henri Guérin li porterà in estate sui campi inglesi a vendere cara la pelle, ma certo non si tratta di una squadra di calcio. E infatti, in questa amichevole di preparazione, il Belgio (zeppo di buoni giocatori dell'Anderlecht) passeggia. Brilla un esordiente che gioca nel Bruges - il club di cui scriverà la storia: Raoul Lambert (foto). Gioca solo il primo tempo, ma gli è sufficiente per lasciare un bel ricordo ai suoi ospiti. Di rapina, su una palla spiovuta dal corner, solo nel cuore di una piccola, deserta area di porta francese.
Tabellino | Highlights

1968
Dinosauro

"Dino Zoff, portiere del Napoli, debutta in nazionale proprio a Napoli il 20 aprile 1968. Non in un'amichevole qualsiasi, ma in una gara importantissima: valida per la qualificazione alla fase finale dei campionati europei, che si disputano in Italia. Ferruccio Valcareggi, dopo la sconfitta di due settimane prima a Sofia dove il titolare Albertosi ha incassato tre gol, nella decisiva sfida di ritorno contro la Bulgaria lancia quel portiere di 26 anni, che non soltanto resta imbattuto, ma stupisce per la sua calma capitan Facchetti e gli altri veterani Mazzola e Rivera" (da Alberto Cerruti, Dino Zoff e l'Italia: una lunga storia d'amore).


1977
I giocatori universali di Lobanovs'kyj

Il laboratorio di Lobanovs'kyj sta cercando di scalare l'Everest della Coppa dei Campioni, per concludere in gloria il suo favoloso triennio - titoli e coppe sovietici, Coppa delle coppe e Supercoppa europea tra 1975 e 1976. Nei quarti ha estromesso il Bayern tricampione, in semifinale trova altri tedeschi: i tremendissimi bombardieri del Borussia di Mönchengladbach. Li batte al Central'nyj stadion, con un solo gol. Il ritorno si gioca a Düsseldorf. Un bolide rasoterra di Bonhof dal dischetto, un tuffo di Wittkamp a inzuccare da due passi portano i tedeschi in semifinale. In entrambe le situazioni (la seconda non punita) il terzino sinistro degli ucraini, Viktor Matviyenko (foto), mostra a tutti cosa sia un giocatore universale: osta solo il regolamento, che non prevede possano essere schierati due portieri. Borussia in finale, dunque: appuntamento con la storia, e con il Liverpool, fissato per il 25 maggio a Roma.


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