11 aprile

1954
Orizzonti di gloria

Tradizionale ma importante test-match degli azzurri con la Francia a Colombes. Incombe il mondiale elvetico. Francamente, i franchi deludono, sottolinea Monsù Poss in trasferta a Parigi - sulla panca azzurra c'è un triumvirato per due terzi leggendario: Piola, Schiavio e Czeizler. In campo la difesa è praticamente quella dell'Inter, praticamente all'esordio, guidata dal Kamikaze, Giorgio Ghezzi (foto). E il successo azzurro è "così franco e meritato da schiarire notevolmente l'orizzonte per l'avvenire", conclude Monsù nella cronaca dettata a La Stampa. L'orizzonte invece si incupirà, denso di elvetiche perturbazioni.
Tabellino | Video (INA)



1957
Speranze spagnole e scandali inglesi

Ci sono anche gli inglesi nella seconda edizione della Coppa dei campioni. Sono i Busby Babes, è giusto che tocchi a loro iniziare una storia. Sono bravi. Arrivano alle semifinali. Potrebbero incrociare la Fiorentina: no. La Stella Rossa di Belgrado: no. E allora il Real Madrid? Sì. Andata a Chamartín. Sugli spalti un numero imprecisato di spettatori, tra i centoventi e i centoquarantamila, magari erano qualche decina di migliaia in più. Eroicamente i rossi resistono per un'oretta, poi - sfibrati dal costante martellamento di Don Alfredo (foto, obviously) - cedono. Salvano l'onore con un gollettino. Tre a uno, un bel bagaje de esperanzas per il Madrid, sarà vibrante anche il match di ritorno. Però in Inghilterra sono giorni di scandali e si parla d'altro: i club falsano i bilanci e pagano sottobanco i loro giocatori. Già: pratiche antiche quanto il football.

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