12 marzo

1911
Felix olim Austria

Nasce, con la denominazione di Wiener Amateur-Sportverein (qui a sinistra, il logo originale), il club che più tardi, abbracciato il professionismo, divenne il Fußballklub Austria Wien: l'Austria di Vienna, già, che anni felici visse prima della guerra, quand'era una delle squadre più forti d'Europa, quella che vinse la Mitropa nel '33 contro l'Ambrosiana di Meazza e ancora nel '36, battendo lo Sparta di Praga. Era la squadra di Matthias Sindelar, la squadra delle Kaffeehaus viennesi.
Sito ufficiale



1969
Un solo pallone

Ritorno dei quarti di Coppa dei Campioni a Celtic Park. Andata a reti bianche come la neve che nascondeva il prato di San Siro. Non ci sarà scampo, si pensava; i vecchietti del Paròn saranno certamente schiacciati dai satanassi scozzesi, gli stessi che avevano messo fine all'egemonia interista in Europa due anni prima. Naturalmente è un assedio. Ma Cudicini para il parabile e non solo; a Pierino Prati (nella foto) capita un solo pallone; anzi, se lo procura sottraendolo agli avversari in una fase di possesso approssimativo, vola verso Fallon e lo trafigge sul palo più vicino.
Cineteca

1975
Nella cornice del Tempio

Non è una bella soddisfazione, per i tedeschi, fare una gita a Wembley esibendo tutte le loro medaglie?  Eccome. Campioni del mondo nel 1974 e d'Europa nel 1972; quelli del Bayern hanno alzato nel 1974 la loro prima coppa dei campioni. Tanto si sa: gli inglesi storcono il naso, e ci si diverte di più. In panca, a Sir Alf è subentrato il rampantissimo Don Revie: parecchi i titoli che ha portato al Leeds. L'undici della Regina è chiaramente da rinnovare, e in campo ci sono tre esordienti di cui si sentirà parlare pochissimo: Steve Whitworth (Leicester City), Ian Gilard (QPR) e Alan Hudson (Stoke City). Oh bella: nessun pedatore del Leeds. Eppure - già - la legge di Lineker (che ancora doveva essere formulata) non funziona quando la Nationalmannschaft esibisce l'argenteria. Era già accaduto nel '54: vennero all'Empire Stadium con dei bocia e ne presero tre. E ora? Sarà per scaramanzia, ma perdono ancora. Due a zero, e finalmente centomila inglesi che vivono una serata di purissima ebbrezza nella cornice del Tempio.
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